Numeri della Smorfia gastronomica

Sunday, 23 September 2012 by

La riscoperta passione per la tradizione millenaria della Smorfia sta contagiando tutti i campi della società in cui viviamo e dilaga anche tra i fornelli.

L’arte culinaria negli ultimi anni sta entrando in maniera prepotente nelle nostre abitudini, anche solo televisive. Molte massaie, che con la cucina hanno a che fare tutti i giorni, non si sarebbero mai aspettate che il loro mondo diventasse così cool e chiacchierato, eppure palinsesti televisivi, riviste, giornali e web ruotano sempre più intorno a piatti e padelle.

La Smorfia, essendo frutto del quotidiano delle persone, ha assegnato ad ogni tipo di pietanza ed ingrediente un numero fortunato ed è proprio grazie alla moda degli ultimi anni in fatto di cucina che è stata riscoperta e diffusa anche la Smorfia Gastronomica.

Questa gustosa versione della tradizionale associazione tra fatti e numeri, elenca tutta una serie di ingredienti che ogni giorno ritroviamo sulle nostre tavole, ancora una volta con una completezza unica in fatto di prodotti stagionali e di pietanze più amate e consumate da tutti. Ma vediamo i 90 ingredienti fortunati più nel dettaglio:

1 Baba’. 31 Burro. 61 Fagioli freschi.
2 Liquore. 32 Pizza fritta. 62 Noce mascata.
3 Aglio. 33 Salame. 63 Noci.
4 Uova fritte. 34 Pignolate. 64 Grano.
5 Casatiello. 35 Cannella. 65 Peperoni.
6 Origano. 36 Verdura. 66 Piselli.
7 Olio. 37 Pizza rustica. 67 Pan di spagna.
8 Alloro. 38 Tagliatelle. 68 Zucchine.
9 Mandorle. 39 Sfogliatelle. 69 Mozzarella.
10 Cioccolata. 40 Cacao. 70 Taralli.
11 Uova marce. 41 Patate. 71 Vongole.
12 Lattuga. 42 Capperi. 72 Salsicce.
13 Uova al tegame 43 Fagioli secchi. 73 Baccala’.
14 Vermicelli cotti. 44 Pesce. 74 Vino bianco.
15 Capretto. 45 Pollo. 75 Zeppole.
16 Ricotta. 46 Pizza ripiena. 76 Fave.
17 Tonno. 47 Cozze. 77 Cassata.
18 Scarola. 48 Finocchio. 78 Sale.
19 Pepe. 49 Prosciutto. 79 Limone.
20 Fragole. 50 Uovo. 80 Latte.
21 Olive di Gaeta. 51 Fegatini. 81 Sanguinaccio.
22 Cedro e canditi. 52 Carne. 82 Farina.
23 Riso. 53 Pizza Margherita. 83 Menta.
24 Alici. 54 Gnocchi. 84 Spinaci.
25 Zucchero. 55 Cavolfiore. 85 Pane.
26 Vermicelli crudi. 56 Uova sode. 86 Cipolla.
27 Lievito di birra. 57 Pomodori. 87 Chiodi di garofano.
28 Funghi. 58 Basilico. 88 Calamari.
29 Castagne. 59 Miele. 89 Aragosta.
30 Panna. 60 Gamberi. 90 Prezzemolo.

Anche questa Smorfia, dal chiaro sapore napoletano (data la presenza di babà, vongole, pizza ecc), entra di diritto fra gli abbinamenti più ricercati degli ultimi tempi, grazie alla quale condire le proprie ricette, oltre che con sale e pepe, anche con un pizzico di fortuna. Niente di meglio quindi dello sbizzarrirsi ai fornelli per poi giocare i numeri degli ingredienti fortunati. Anche in questo caso poi ogni giorno, ed ogni notte nei nostri sogni più goduriosi, una serie infinita di possibilità e combinazioni fluttuano nelle nostre case e sulle nostre tavole. Il bello del gioco sta anche nel fatto che non è necessario puntare su ricette collaudate, qui ci si può sbizzarrire con la fantasia, creare i propri personali menù, accostare ingredienti che nella realtà non starebbero mai insieme, puntare sui sapori che amiamo di più per dar vita alla combinazione che più soddisfa il nostro palato. Certo gli chef potrebbero avere qualcosa da ridire, ma nelle “portate” speciali della Smorfia Gastronomica conta solo il divertimento ed il sapore della vittoria. Proviamo a cimentarci quindi con questo nuovo modo di creare combinazioni di numeri, tentiamo la sorte con la ricetta che non abbiamo mai avuto il coraggio di provare, con i gusti di gelato scelti da un passante, con i prodotti del supermercato; giochiamoci la cena di ieri sera, il dolce sognato stanotte, la colazione di stamattina o il pranzo proposto in tv dall’ultima trasmissione…potrebbero avere tutto un altro sapore.

Nei ricordi di ognuno di noi c’è il sacchetto rosso di velluto con i novanta numeri della tombola di Natale e spesso c’è anche l’immagine di quel gigantesco tabellone con le caselle colorate, con i disegni di personaggi strani e le scritte in dialetto. Se la Smorfia è stata per anni puro divertimento casalingo o pura interpretazione dei sogni con i numeri da giocare dal tabaccaio oggi non è più solo questo. Nell’era digitale tutto passa su supporti informatici ed anche il gioco ed il divertimento hanno fatto il loro ingresso in questo settore. La tradizione della Smorfia ha sposato pienamente le versioni computerizzate del gioco del lotto e dei suoi affini ed oggi molti siti internet e tantissime applicazioni web sono dedicate al mondo della Smorfia.

La rete riesce ad offrire molte scelte a quanti, si stimano circa 13 milioni solo in Italia, sono appassionati del gioco del lotto e della tradizionale Smorfia. Ci sono molti siti ad esempio dedicati all’interpretazione dei sogni ed all’abbianamento di questi con i numeri. Al risveglio le consuetudini degli italiani sono quindi da qualche decennio cambiate, se prima per interpretare un sogno bisognava chiedere l’aiuto di un esperto o passare qualche minuto a sfogliare libri e comparare elenche numerici, adesso è tutto semplificato, basta digitare un riassunto del proprio sogno, cliccare sulla “traduzione” istantanea ed il gioco è fatto, numeri a volontà.

Dalla semplice trasposizione dal supporto cartaceo a quello digitale, anche in fatto di Smorfia sono così nati tutti gli epigoni che può offrire l’era 2.0. Su internet si possono consultare e comparare tradizioni diverse, la cabala ebraica, la smorfia napoletana o quella moderna, ci si può affidare alla numerologia, si possono guardare le statistiche, trovare memoria di tutte le precedenti estrazioni, calcolare quante possibilità si hanno di successo, quali potrebbero essere i numeri più fortunati e così via. Una grossa comodità che rende ancora più facile tentare la sorte con i numeri sognati. Ma non è tutto. L’esigenza di ampliare la disponibilità di tutte le informazioni che ci possono essere utili e sempre a portata di mano, ha fatto nascere anche le applicazioni della Smorfia per iphone ed android. Le App sono facili da consultare, maneggevoli ed appunto, sempre in tasca. Ci si potrebbe ritrovare dinanzi alla ricevitoria senza nessun numero da giocare e decidere di smorfiare un avvenimento della nostra giornata che ci è sembrata particolarmente fortunata, quale modo migliore allora se non quello di digitare sulla tastiera del nostro telefonino le parole che vogliamo trasformare in numeri e tentare immediatamente la sorte?

Tutti questi strumenti sono utilissimi e ci agevolano nelle giocate classiche ma non bisogna dimenticare che anche il gioco si nè trasformato negli ultimi anni in “gaming”. Non bisogna più aspettare Natale, la tavola imbandita ed i parenti per giocare a tombola coi numeri del sacchetto rosso e del tabellone colorato. La tombola è on line e le vincite immediate. È soprattutto il gioco del bingo on line che in questi anni ha spopolato, anche perchè sfrutta un meccanismo molto semplice, basta acquistare le cartelle, attendere le estrazioni e vincere. Ci sono poi sessioni di bingo abbinate alla Smorfia nelle quali al posto delle cartelle troviamo le immagini che la tradizione napoletana ha assegnato ai 90 numeri, un modo anche divertente per scoprirene i significati.

Nell’era digitale gli appassionati del gioco possono trovare un ampia gamma di offerte a loro disposizione con un semplice click per divertirsi e cimentarsi con tante varianti e nel caso della Smorfia questa interattività ha due ulteriori vantaggi: chi già conosce e apprezza questa antica tradizione di abbianmento fra fatti quotidiani e numeri, riesce ad accorciare notevolmente tutti i tempi delle giocate, l’interpretazione del sogno, la scelta dei numeri e  la giocata richiedono in media meno di un minuto. Chi invece è ancora poco avvezzo all’uso della Smorfia può usufriure di un mezzo facile e veloce per avvicinarsi a questo mondo, conoscerlo profondamente e sfruttare al meglio i significati che non riusciva a cogliere della propria quotidianità.

Scoprite tutte le potenzialità della Smorfia on line,entrate nel mondo di una tradizione antichissima, fatta di sogni e giochi, pur non rinunciando alla modernità e restando comodamente seduti in poltrona, tutto quello che desiderate è a portata di mouse.

Quelli che smorfiano…

Sunday, 23 September 2012 by

Molti sono convinti che le vincite al lotto siano tutta questione di fortuna. Quelli più tenaci e meticolosi si dedicano a calcoli e statistiche, a sistemi e probabilità.

Quelli che “smorfiano” invece ricevono soltanto l’ispirazione da un sogno o da un fatto di vita quotidiana, giocano i loro numeri e vincono.

Se i più scettici dubitano fortemente della valenza della Smorfia forse serviranno a farli ricredere le testimonianze di chi dopo aver sognato ha vinto cifre più o meno importanti.

Ci sono le storie di chi ha ricevuto i numeri in sogno da un caro defunto, è il caso del giocatore di Santa Bona Nuova, frazione del comune di Treviso, che dopo aver incontrato nel mondo onirico la madre defunta ha da questa ricevuto i numeri vincenti. La mattina successiva è andato nella sua tabaccheria di fiducia ed ha giocato i quattro numeri in tutte le possibili combinazioni: 1,50€ sull’ambo ed altrettanti sia sul terno che sulla quaterna, sulla ruota di Bari e su tutte. Risultato: sei ambi, quattro terni ed una quaterna per un montepremi di oltre 187.000 euro.

Storia simile in provincia di Ferrara, per la precisione a Cento, dove un cliente abituale di una delle tabaccherie della città ha giocato una quaterna con i numeri che il padre defunto pronunciava. Il cliente ha chiesto consiglio alla titolare della tabaccheria per l’interpretazione del suo sogno che la donna deve aver interpretato alla perfezione dati i 244.000 euro vinti dall’uomo.

Ancora morti che parlano anche per la vincita di un pensionato ad Atessa, questa volta l’indicazione arriva dalla sorella defunta che però non preannuncia combinazioni vincenti ma solo il numero di serie del gratta e vinci da acquistare. L’uomo si reca alla tabaccheria più vicina ed acquista 100€ di gratta e vinci tutti con il numero di serie 3, quello suggerito dalla sorella. Il giorno dopo torna a riscuotere il biglietto del “miliardario” che nascondeva 10.000 euro di vincita.

Non ci sono solo i defunti però a suggerire in sogno cosa e come giocare; la testimonianza di un vincitore di Giulianova, in Abruzzo, avvalora la tesi che i sogni siano utili anche quando a parlare con noi è una persona viva e vegeta. Filippo Marinozzi, piccolo imprenditore, durante le vacanze al mare ha sognato il suo caro amico Filippo Cartone che a bordo dell’auto appena acquistata gli suggeriva di giocare i numeri di targa. Al risveglio l’uomo ha ignorato il sogno che però si è ripresentato anche durante il pisolino pomeridiano. Morale della favola al secondo invito esplicito di giocare tali numeri da parte dell’amico, Marinozzi ha preso il telefono, chiamato un suo parente a Giulianova e dato indicazioni per la giocata. Così, in barba anche alle superstizioni napoletane secondo le quali un sogno non dovrebbe mai essere rivelato e soprattutto giocato da un’altra persona, l’abruzzese ha vinto 104.000 euro con un terno secco sulla ruota di Bari.

A Napoli quattro numeri sognati hanno fatto vincere ad una famiglia in difficoltà economiche e con 6 figli 24mila euro, una “manna” li ha definiti il vincitore, Franco Rinolino, che come molti in questo periodo sente tutto il peso della crisi economica che attanaglia il nostro paese.

Come abbiamo più volte sottolineato però, non è solo nei sogni che si celano numeri fortunati. Spesso bisogna guardarsi intorno e puntare su quei fenomeni, al di fuori del nostro controllo, che ogni giorno accadono nelle nostre vite. É il caso ad esempio della vincita più ricca di maggio 2012, ben 600.000 euro, una quaterna secca sulla ruota di Firenze. Il giocatore, probabilmente di origini emiliane dato che la schedina vincente è stata giocata in un centro commerciale fra Borgo Panigale e Casalecchio, deve essersi ispirato al tragico terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna, i numeri giocati erano infatti il 20, giorno della prima forte scossa, l’80 che nella smorfia moderna indica la città di Modena epicentro del sisma, ed il 90, tradizionalmente simbolo della paura.

Bisogna quindi saper interpretare il mondo circostante, i sogni e tutto quello che ci accade quotidianamente per avere dei numeri buoni da giocare. Spesso la fortuna ci arriva dall’alto, inaspettata, grazie ad un caro defunto, ad un amico, ad un sogno premonitore. E spesso invece bisogna solo stare attenti a quello che ci circonda ed avere il coraggio di sfidare la sorte. Anche i più scettici dovranno ricredersi e convenire sul fatto che molte volte, pur essendo questione solo di caso o di fortuna, qualche buona dritta arriva anche attraverso altri canali che basta saper interpretare…smorfiare per credere!

Tra sogno e realtà

Sunday, 23 September 2012 by

Dare i numeri a quello che sognamo grazie alla Smorfia è una operazione davvero semplice e divertente. I sogni però non sono l’unico fenomeno al di fuori del nostro controllo che accade nelle nostre giornate. Tutti gli eventi strani, particolari, casuali, improvvisi ed inaspettati che ci succedono durante il giorno possono essere interpretati. Come nel caso dei sogni anche il riservare una particolare attenzione ai segni che ci circondano ed a quello che spesso non notiamo nella nostra vita quotidiana potrebbe invece risultare utile, soprattutto se siamo convinti che la sorte ed il destino influenzino le nostre giornate.

Niente di più facile quindi che diventare attenti osservatori della propria quotidianità, per notarne gli avvenimenti ricorrenti e quelli rari e per dare così ad ogni fatto, evento, nome o ricorrenza una interpretazione.

Se si ragiona in questo modo la nostra vita si riempie particamente di numeri con i quali divertirsi a provare combinazioni e giocate.

Si può giocare ad esempio con le date di nascita proprie e dei propri cari, con le date di incontri fortunati, di ricorrenze ed anniversari, le date dell’amore, delle emozioni e delle nuove esperienze. Si può giocare però anche con i nomi, ed in questo ci aiuta la numerologia, assegnando ad ogni parola o lettera il rispettivo numero, in modo da tradurre in cifre praticamente tutto.

Si può giocare poi anche con i giorni della settimana e con i mesi, la Smorfia infatti identifica per ognuno di questi uno o più numeri. Ancora si possono fare i conti con i segni zodiacali, che hanno a loro volta un legame particolare con gli astri e la fortuna. Giocare il numero corrispondente al proprio segno può essere una garanzia di vittoria nei giorni in cui l’oroscopo segnala fortuna nel campo del gioco.

Forse non ci avete mai pensato ma ogni piccolo gesto quotidiano, anche quello che svolgete automaticamente la mattina può essere interpretato, smorfiato e giocato. Se ad esempio questa mattina avete messo la camicia anzichè una maglietta, se avete indossato scarpe con i tacchi, se in ascensore avete incontrato il vicino che non vedevate da tempo, se avete acquistato qualcosa di nuovo, se avete cucinato una ricetta particolare…ad ognuno di questi semplici avvenimenti di tutti i giorni può essere dato un numero.

A conferma di tutto questo c’è il fatto che anche nell’interpretazione dei sogni ogni minimo particolare può essere fondamentale per la corretta associazione con i numeri. Se ad esempio sognamo di trovarci in un luogo dovremo sottolineare se si tratti di una strada, di una casa e più nello specifico se siamo in un edificio particolare, in un negozio o in una fattoria. Bisogna notare le condizioni atmosferiche, il sole, la pioggia, i temporali e la loro intensità, lo stato d’animo che ci hanno procurato. Ma tutto questo può essere fatto anche nella vita cosciente. Già gli antichi legavano molte delle loro profezie ai cambiamenti climatici ed interpretavano la presenza o assenza di temporali e precipitazioni come ulteriori messaggi degli dei. Se quindi nella giornata in cui vogliamo tentare una cinquina non sappiamo quali numeri giocare basta guardarsi intorno, annotare dove ci si trova, se fuori splende il sole oppure piove, se siamo in compagnia o da soli e scovare, grazie alla Smorfia, i numeri della nostra giornata.

Così una cena tra amici, un incontro romantico, un viaggio, tutto si trasforma in numeri. Ovviamente quelli più fortunati di solito sono legati a situazioni fortunate anche nella vita reale, se l’esperienza è stata gratificante siamo più propensi a giocare con fiducia i numeri che da questa derivano, anche se si potrebbe ragionare per opposti come nel caso dei sogni e tentare di trasformare una giornata storta in una giocata vincente.

La Smorfia offre possibilità praticamente illimitate di interpretare tutto quello che ci circonda, le cose di cui siamo consci e non, i sogni ed i fatti realmente accaduti, le persone che incontriamo o che vorremmo incontrare, le situazioni belle e brutte della nostra vita.

In fondo appassionarsi a questo modo di vedere le cose è anche molto stimolante perchè ci permette di rimanere concentrati su noi stessi ed allo stesso tempo di prendere la vita come un gioco, davvero non potrebbe esserci niente di meglio!

Interpretazione dei sogni con la Smorfia

Sunday, 23 September 2012 by

Gli esperti sottolineano l’importanza di ricordare ed annotare anche i più piccoli dettagli di quello che si è sognato perchè l’interpretazione così è più attendibile. Anche se il contesto o i dati marginali non ci sembrano rilevanti nelle scene del nostro sogno vanno comunque considerati. Giocano un ruolo importante l’ambientazione ed il clima perchè rispecchiano anche lo stato d’animo che accompagna il sognatore, sono importanti anche l’ora del giorno, se le scene che sognamo si svolgono di notte o di giorno ed in quale stagione dell’anno. Focalizzarsi anche sui personaggi che partecipano al nostro viaggio onirico, definendone le relazioni ed i mestieri oppure ricordarsi le azioni da questi svolte come ad esempio ballare, bere, mangiare, oppure ancora i cibi e le bevande o gli animali ed i mezzi di trasporto presenti danno un ventaglio molto ampio di interpretazioni e conseguentemente di numeri.

Come più volte abbiamo ribadito, ogni piccolo o grande avvenimento della nostra vita può essere smorfiato. Basti pensare, ad esempio, che già solo le associazioni canoniche dei 90 numeri della Smorfia Napoletana, quella per intenderci che troviamo sui tabelloni della tombola a Natale, praticamente racchiudono tutta la vita dell’uomo, dalla nascita alla morte, ogni possibile riferimento a cose, persone o ambienti.

Pensiamo, ad esempio, a tutto l’excursus della vita di una donna, la ritroviamo da bambina (2), da sposa (63), da zitella (66), come mamma(52) e una volta diventata vecchia (89). Stesso discorso per gli uomini che si ritrovano da ragazzi (15), da padri di famiglia (29), da padroni di casa (31), da vecchi (53) e da morti (47).

Insieme alle fasi della vita di uomini e donne, poi, la Smorfia classica include tutta una serie di altri elementi, è rappresentata infatti la religiosità, con i numeri 8 (la Madonna) 13 (sant’Antonio) 25 (Natale) 26 (sant’anna) 33 (gli anni di Cristo) 85 (le anime del purgatorio), ma anche il cibo, la minestra cotta fa 68, i fagioli 10, il caffè 42, il vino buono 45, il pezzo di carne 49, il pane 50, la tavola imbandita 82 ed i caciocavalli 88.

Non mancano poi anche quei personaggi fastidiosi o poco rispettabili come l’ubriacone (14),  i diavoli (77),  il ladro (79),  il pazzo (22), lo scemo (23), la prostituta (78), tutta una serie di animali  (gatta, maiale, capitone, uccellino, polipo, topolini, pidocchi) e di ambienti ed edifici come la chiesa, le carceri, la grotta, il palazzo e la bottega. Ovviamente sono presenti anche altri aspetti, benevoli e non, della vita di ognuno, come la paura, la meraviglia, la festa, la disgrazia, la risata ed il maltempo, ed innumerevoli oggetti della vita quotidiana, dai vasi alle nacchere, dal coltello ai soldi.

Prendiamo ad esempio il numero 3, uno di quelli che nella nostra cultura sono considerati fra i più fortunati perchè legati alla trinità ed alla perfezione. Nella Smorfia Napoletana il 3 corrisponde alla Gatta ma anche al ballo ed al ballare, agli asini, al caffè tostato, alla casa singola, al cilindro e così via. Il numero 17 è uno di quelli che invece solitamente consideriamo come sfortunato perchè   gli antichi romani lo credevano numero legato alla morte (il 17 in numeri romani è XVII, invertendone l’ordine da VIXI in latino ho vissuto, quindi sono morto) ed anche  nella Smorfia Napoletana rappresenta canonicamente la sfortuna ma al 17 si può legare anche l’atto di Battezzare, un’antenata,  il venditore di fieno e l’uomo virtuoso.  Stesso ragionamento vale per tutti i  90 numeri nei quali, come possiamo notare, è praticamente riassunta tutta la vita di un individuo. I numeri della Smorfia Napoletana, essendo i più radicati nella tradizione, ovviamente rispecchiano la società che li ha creati e tutta la serie di credenze ed usi del popolo napoletano di diversi secoli fa ma sono comunque una ampia raccolta di “situazioni” molto variegate fra loro che già da sole potrebbero coprire una vasta casistica di combinazioni. La Smorfia Napoletana, come quella Moderna, hanno compiuto nel tempo l’ulteriore sforzo di non assegnare ad un numero un solo significato ma di legare a questo una serie di interpretazioni e quindi possiamo ben dire che la Smorfia non potrà mai lasciare al di fuori dei suoi numeri un qualsiasi aspetto dei nostri sogni o della nostra vita. Con la Smorfia davvero ogni cosa è interpretata.

La smorfia e il gioco del Lotto

Sunday, 23 September 2012 by

A Napoli ci sono tutta una serie di riti da seguire per aumentare le probabilità di “azzeccare” la giocata vincente, in special modo se i numeri provengono da un sogno.  Si deve ad esempio fare attenzione a giocare i numeri per tre volte consecutive, senza tralascearne mai una e senza cambiare i numeri altrimenti il rituale non funziona più. Altro accorgimento è quello di non raccontare a nessuno il prorio sogno, si corre il rischio di trasformarlo in un sogno inutile. É necessario poi sapere che esistono delle regole per scegliere su quale ruota puntare i propri numeri, nel gioco del Lotto. Se nel sogno ci troviamo in una delle dieci città che danno i nomi alle ruote ovviamente non ci sarà nulla di più semplice che giocare i numeri su quella ruota. Se però nel sogno non c’è nessuna indicazione di città, i numeri vanno giocati sulla ruota più vicina, se ad esempio sognamo i numeri quando siamo a Viterbo dovremo giocarli sulla ruota di Roma. C’è poi l’ulteriore possibilità di puntare su tutte le ruote, in modo da non potersi sbagliare. Non bisogna tralasciare poi l’accorgimento di giocare i numeri in tutte le combinazioni possibili. Se disponiamo di tre numeri dovremo giocare sia l’ambo che il terno, se abbiamo a disposizione cinque numeri dovremo tentare la sorte in combinazioni che vanno dall’ambo alla cinquina. Per i partenopei queste sono regole ferree da osservare se si vuole raggiungere una vincita ma bisogna notare che nell’ultimo periodo le possibilità di avere fortuna con questo tipo di giochi è decisamente aumentata, grazie al fatto che gli stessi si sono via via moltiplicati. Se prima era solo il lotto a farla da padrone con l’avvento di SuperEnalotto, 10 e lotto e win for life le possibilità di giocare e vincere si moltiplicano considerevolmente.

Il lotto, come abbiamo detto, è il gioco classico sul quale puntare i propri numeri. Basta scegliere la ruota su ciu puntare ed il gioco è fatto. Le ruote sono 11, dieci di province italiane ed una Nazionale. Ovviamente ci si può sbizzarrire in combinazioni, sistemi e giocate di più numeri su ruote diverse o solamente puntare tutto su un solo numero, magari quello che ritarda da più estrazioni.

Il SuperEnalotto è nato nel 1997 come “successore” dell’Enalotto, inizialmente la sestina vincente di questo gioco era determinata sulla base delle estrazioni del Lotto, considerando i primi estratti delle ruote di Napoli, Bari, Roma, Firenze, Milano e Palermo. Il numero jolly era il primo estratto della ruota di Venezia ed il numero Super Star il primo della ruota Nazionale. A partire dal 2009 però le regole di estrazione dei numeri vincenti del SuperEnalotto sono cambiate, adesso avvengono due estrazioni distinte rispetto a quelle del lotto, la prima estrazione determina la sestina vincente e la seconda il numero Super Star. Anche per il Super Star ci sono state delle novità introdotte con la modifica delle estrazioni, si può puntare su un solo numero ed avere la possibilità di vincere un jackpot immediato. É nato poi nel 2011 il “Si Vince Tutto SuperEnalotto” grazie al quale anche quando non viene assegnata la sestina vincente metà del montepremi viene ripartito per le vincite di cinquina, quaterna, terno ed ambo.

Il 10 e lotto è uno degli ultimi giochi arrivati sul panorama italiano che consente di scegliere, in tutte le fasi della propria giocata, come si vogliano usare i propri numeri. In questo gioco è possibile puntare su un massimo di dieci numeri tra l’1 ed il 90, si deve decidere prima quanti numeri verranno giocati ed a quale tipo di estrazione partecipare. C’è l’estrazione ogni 5 minuti, l’estrazione legata a quella del Lotto e l’estrazione istantanea nella quale direttamente in ricevitoria si scopre di aver vinto oppure no. Le puntate vanno da un minimo di 1€ ad un massimo di 200€.

Il Win for life è invece quel gioco grazie al quale si può acquisire una rendita per 20 anni.Si vince una quota immediata e poi l’altra parte del jackpot viene corrisposto mensilmente. Dal 2012 ci sono tre diversi modi di tentare la sorte con i numeri per il Win for life scegliendo fra “Viva l’Italia”, “Grattacieli” e “Cassaforte” ed il tipo di rendita alla quale si ambisce.

I numeri sono davvero fondamentali per tentare la sorte quindi, con tutti i nuovi modi di giocare c’è solo l’imbarazzo della scelta e la Smorfia può esserci molto utile.

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Smorfiare è umano

Sunday, 23 September 2012 by

Da sempre l’uomo ha avuto a che fare con sogni ai quali non sapeva dare una spiegazione, il sogno infatti rientra in quella parte della vita di ognuno di noi che non siamo in grado di controllare e gestire. Nella storia molti sono gli esempi di come l’interpretazione dei sogni fosse ricercata e perseguita per poter trarre messaggi dalle visioni notturne. Smorfiare, nel senso etimologico del termine (trarre dai sogni i messaggi degli dei), è una pratica antichissima della quale si trovano testimonianze anche nei testi basilari della nostra cultura.

L’Epopea di Gilgamesh, scritta intorno al 2000 a.C., è il racconto più antico che possediamo di un sogno nel quale al re della Mesopotamia viene mostrato il proprio futuro. In Egitto invece troviamo la più antica testimonianza dell’importanza riservata ai sogni: fra le zampe della sfinge, nella piana di Giza, una tavola di granito rosa contiene il racconto del sogno del faraone Thotmes IV (1425-1417 a.C.) nel quale il dio sole Ra gli ordinava di disseppellire dalla sabbia la sfinge stessa.

Innumerevoli altre testimonianze dell’interpretazione dei sogni e della convinzione che questi fossero messaggi degli dei, si possono ritrovare ad esempio nei poemi omerici, nell’Iliade soprattutto dove le sorti della guerra fra Greci e Troiani sono spesso scandite dalle rivelazioni che gli dei fanno ai combattenti, da Achille ad Agamennone, a volte aiutandoli ma anche ingannandoli.

La necessità di scoprire quali informazioni sono contenute nei sogni era una esigenza così preponderante che il primo “dizionario” dei sogni venne redatto già nel II secolo d.C. Ad opera di Artemidoro di Daldi, un indovino professionista di origine greca che nei suoi numerosi viaggi aveva raccolto molte testimonianze sugli eventi onirici e le aveva catalogate distinguendo fra cinque tipi di sogni: quelli profetici, quelli simbolici, quelli fantastici, gli incubi e le visioni notturne.

Artemidoro fu anche il primo a suggerire la possibilità che i sogni andassero letti agli opposti, secondo l’autore sognare la morte di un fratello equivaleva alla morte di un nemico, sognare un terremoto voleva dire superare le difficoltà e sognare di essere malati sarebbe il presagio di una lunga vita. Le interpretazioni di Artemidoro hanno avuto un grande seguito, la sua opera tradotta ed aggiornata ha continuato ad essere pubblicata fino al 1800. Una parte del suo lavoro che però si è persa e sulla quale gli scrittori successivi non hanno continuato ad insistere era quella sull’esigenza di interpretare il sogno anche e soprattutto in base al vissuto della persona che sogna, rapportando all’individuo il significato specifico di quello che aveva sognato; un tipo di approccio che verrà riscoperto e rivalorizzato soltanto nel novecento dalla psicoanalisi.

Al periodo classico ed agli scrittori greci e romani si devono inoltre sommare tutte quelle testimonianze di sogni e rivelazioni contenute nei libri sacri. La Bibbia ne è piena, soprattutto nell’Antico Testamento dove ad esempio Giuseppe, figlio di Giacobbe, non solo ha sogni premonitori sul proprio futuro ma è anche in grado di interpretare i sogni altrui, come quello svelato al Faraone grazie al quale l’Egitto riuscì a superare sette anni di carestia.

Anche nel Nuovo Testamento a Giuseppe, sposo di Maria, i sogni rivelano prima il destino di Gesù e successivamente lo avvisano delle persecuzioni di Erode.

Il Buddhismo e l’Islamismo sono allo stesso modo pieni di sogni premonitori. La nascita di Siddharta Gautama (Buddha) viene preannunciata in sogno alla madre mentre il padre sogna, prima della nascita del figlio, le sorti della sua vita. Nell’Islam poi tutta la prima parte del Corano sarebbe stata dettata da Allah a Maometto in sogno.

Guardando alla storia più recente poi, anche Adolf Hitler aveva raccontato di essersi salvato dall’esplosione di una bomba, durante la Prima Guerra Mondiale, grazie ad un sogno che lo aveva svegliato nel cuore della notte poco prima che la bomba esplodesse sul rifugio dei tedeschi.

Tutte testimonienze dell’importanza che il sogno e soprattutto l’interpretazione di questo, la convinzione che in esso si nascondano messaggi utili per la nostra vita, sono da sempre stati parte fondamentale della nostra come di altre culture perchè profondamente radicate nell’animo umano. Se quindi oggi riusciamo a giocare con i nostri sogni ed a trarre da questi non solo moniti ma anche divertimento, questo accade perchè alle nostre spalle abbiamo una struttura culturale che fin dai popoli primitivi ha dato grande importanza al sogno ed ai suoi significati.

La smorfia, i sogni, il gioco

Sunday, 23 September 2012 by

Alla base dell’utilizzo della Smorfia come mezzo attraverso il quale vincere al gioco, c’è l’aver sognato e ricordato il proprio sogno, per poi poterlo interpretare e trarne beneficio.

Non si tratta di credere nei sogni premonitori ma, seguendo la scia degli antichi, di credere che in quello che sognamo ci siano dei messaggi da decifrare, legati al nostro passato, a qualcosa che inconsciamente non abbiamo rimosso, ad un ricordo bello o brutto che può essere trasformato in una fonte di divertimento.

Molti però hanno seri problemi a ricordare quello che hanno sognato.

Noi sognamo ogni notte, al nostro risveglio però non sempre ricordiamo il sogno, questo perchè alcuni sogni rimangono nella nostra memoria, altri invece svaniscono quasi immediatamente. Per poter interpretare, smorfiare e giocare è quindi necessario ricordare il proprio sogno, ma come si fa?

Molti credono che la tecnica migliore sia anche la più semplice e cioè concentrarsi, ripetere a se stessi che si vuole fortemente ricordare il sogno ed imporsi di rimanere attenti spesso può aiutare. I consigli pratici da tenere a mente sono quelli di avere un taccuino sul comodino per annotare, appena svegli, quello che ci si ricorda, anche non usando parole ma semplici schizzi.

Tenere un vero e proprio diario dei propri sogni non è un’impresa semplice, richiede una certa dose di costanza ed attenzione, è però un metodo valido per allenarsi a ricordare i sogni, a stabilire un contatto più profondo con se stessi ed a analizzare i sogni ricorrenti e di conseguenza i numeri ricorrenti!

Per fare buoni sogni bisogna innanzituttò avere regolarità, cercare di andare a dormire sempre alla stessa ora e svegliarsi sempre alla stessa ora; non consumare cibi pesanti prima di andare a letto e cercare di rilassarsi il più possibile, lo stress e l’insonnia non aiutano i sogni e la Smorfia.

L’esercizio da seguire una volta svegli è quello di rimanere nella stessa posizione ed a occhi chiusi per cercare di imprimere i ricordi del sogno anche nella memoria cosciente, solo dopo questo piccolo esercizio le annotazioni sul diario saranno precise e più utili.

L’importante, nel descrivere il sogno fatto, sta nell’inserire tutti i particolari, solo dal sogno particolareggiato possono essere tratti i simboli significativi che poi vanno interpretati per diventare numeri. Se si hanno difficoltà col racconto del sogno basterà fare degli schizzi, annotare il colore prevalente, le scene ed almeno le sensazioni principali.

Se nonostante queste attenzioni i sogni svaniscono appena svegli non bisogna demordere, basta un pò di allenamento ed una piccola dose di tenacia, tutti sognamo e spesso nella fase REM si susseguono anche più sogni in una sola notte, ricordarli è difficile ma non impossibile.

Se si riesce a tenere la pratica del diario, invece, in maniera costante, si può sfruttare la registarzione completa dei propri sogni in diversi modi. Prima di tutto avere coscienza di quello che sognamo può essere un aiuto a livello psicologico perchè ci consente di rimanere in contatto col nostro subconscio e di ascoltarlo maggiormente. Più banalmente poi ricordare i propri sogni, soprattutto se sono stati piacevoli, ci fa sentire meglio, ci permette di iniziare la giornata con una marcia in più. Infine, fattore secondario ma da non trascurae, se il sogno viene tradotto e smorfiato in maniera corretta si può praticamente avere una cinquina vincente ogni mattina. Ogni giorno potrebbe essere quello giusto per tentare la fortuna ed ogni sogno potrebbe regalare i numeri vincenti. L’abitudine della trascrizione dei sogni può permettere poi di analizzarli, confrontarli, costruire di volta in volta una propria combinazione settimanale o mensile e scoprire qual’è il proprio numero ricorrente sul quale puntare più spesso.

Osservato da diverse angolazioni quindi, il Sognare è davvero una attività stimolante e coinvolgente, soprattutto se non termina appena ci svegliamo ma se riesce a trasportarsi nel ricordo quotidiano. Quale ulteriore vantaggio poi del poter giocare con i propri sogni? Trasformare una attività tanto stimolante ed appagante anche in una fonte di gioco è davvero il massimo, ci aiuta a conoscerci meglio, a restare in contatto con noi stessi, a scoprire sempre nuove interpretazioni  ed ancora a cimentarci con la fortuna, le probabilità, l’emozione e l’attesa delle estrazioni, la gioia della vittoria, la voglia di giocare ancora…in sostanza sognare per giocare e giocare per continuare a sognare.

Smorfia Napoletana e Smorfia Moderna

Sunday, 23 September 2012 by

Molti si chiedono quale Smorfia sia la più attendibile ed affidabile, questa in realtà è una domanda che non potrà mai avere risposta, le Smorfie sono semplicemente delle associazioni fra cose e numeri, si tratta solo di interpretazioni basate su un sistema diverso.

Se ad esempio al cane è assegnato il numero 4, perchè ha 4 zampe, due cani insieme daranno il numero 44. Ma se al cane viene assegnato il numero 5, considerando anche la coda, le cose cambiano e cambiano ancora se il cane abbaia, corre e se è il nostro cane oppure quello del vicino.

Questo semplice esempio ci fa capire come non si possa definire quale associazione fra numeri e cose sia la più esatta, perchè per quanto le Smorfie abbiano alla base un meccanismo simile, ogni tradizione ha elaborato il proprio. L’apparente conflitto quindi fra la Smorfia Napoletana e quella Moderna è in realtà inesistente, anzi, proprio la possibilità di avere a disposizione varie traduzioni numeriche dei sogni fa aumentare la quantità dei possibili numeri da giocare.

Il gioco sta anche nel provare i numeri e tentare la sorte ogni volta con combinazioni diverse, fino a stabilire quali siano i numeri più ricorrenti e fortunati per ciascuno di noi.

La scelta fra la Smorfia Napoletana e quella Moderna non può essere effettuata sulla base del metodo di associazione, come abbiamo detto, ma potrebbe essere fatta sulla base delle nostre percezioni. Se ad esempio riteniamo più attendibile una interpretazione dei sogni che si tramanda da generazioni, e quindi più tradizionale, saremo decisamente indirizzati verso la Smorfia Napoletana. Se invece ci fidiamo maggiormente di un approccio più elaborato, basato sullo studio e la selezione di numerose tradizioni poi unite fra loro, allora dovremo affidarci alla Smorfia Moderna.

La principale differenza sta infatti nella storia e nell’evoluzione di queste due Smorfie.

La Smorfia Napoletana nasce all’ombra del Vesuvio, in un contesto di gioco popolare che va via via radicandosi fra la popolazione. Come per le altre Smorfie, le associazioni numero-cosa vengono tramandate oralmente ed in una fase successiva per immagini. Quando le associazioni dei 90 numeri si definiscono e cristallizzano iniziano a circolarne anche elenchi scritti e tabelloni dipinti. Tutti, anche gli analfabeti da li in poi potranno associare ad un numero un evento, una festività, un animale o la caratteristica fisica di una persona. La Smorfia Napoletana inizia così a circolare ed a diffondersi grazie alla vasta rete culturale che ha intessuto la città di Napoli con il resto delle corti italiane. Nei secoli il favore nei confronti di questa tradizione non diminuisce ed autori moderni continuano a tramandare la Smorfia in forma scritta ed iconica. É in questo modo che l’elenco dei numeri napoletani con i rispettivi significati giunge fino a noi, praticamente immutato rispetto alla sua nascita.

La Smorfia Moderna raccoglie invece in se tutte le smorfie edite in Italia. L’epifania delle altre Smorfie non è stata dissimile da quella avvenuta a Napoli, il passaggio diverso sta solo nel fatto che dopo la trascrizione delle varie tradizioni orali i modernisti hanno raccolto, studiato, analizzato e sommato varie tradizioni tra loro per dare ai sogni una interpretazione univoca e fondata su numerose fonti, allo stesso tempo aggiornando al mondo contemporaneo le interpretazioni. La Smorfia Napoletana non potrebbe aiutarvi nell’interpretazione di un sogno nel quale siete a computer (anche se invece saprà numerare più in generale se state lavorando, giocando, guardando o ascoltando), la Smorfia Moderna invece ha elaborato una numerologia anche per il presente ed ha così allargato le possibilità di interpretazione dei nostri sogni. Come siano stati scelti i numeri per il mondo nel quale viviamo è presto detto, proprio sulla base dello studio delle tradizioni antiche. La Smorfia Moderna ha alle spalle una metodologia di studio dalla quale è riuscita a ricavare i sistemi di associazione delle varie smorfie tradizionali. Applicando questo sistema anche al mondo contemporaneo, sulla base della numerologia e della semiotica anche agli eventi “moderni” è stato possibile assegnare un numero.

La dicotomia fra Smorfia Napoletana e Smorfia Moderna si basa quindi sulla stessa dicotomia fra passato e presente, fra tradizione e modernità. Ognuno saprà da quale parte schierarsi anche se il consiglio migliore è sempre quello di non tralasciare nessuna delle due ipotesi, in fondo bisogna ricordare che si tratta solo di un gioco e che con un pò di passione ed impegno ognuno di noi potrebbe costruire la propria personale Smorfia.

Cos’è la Smorfia?

Sunday, 23 September 2012 by

Potremmo definire la Smorfia come quell’insieme di associazioni fra parole e numeri che consentono di tradurre i sogni in cifre.

L’uomo ha da sempre sentito l’esigenza di analizzare ed interpretare tutte quelle manifestazioni che sono al di fuori del proprio controllo per dargli una spiegazione. La Smorfia traduce sogni ed eventi da parole (o immagini) in numeri che possono essere usati per trarne beneficio, giocandoli ma anche semplicemente costruendo una ritualità intorno ad essi.

Decifrare i sogni con i numeri non è un’impresa facile, la tradizione della Smorfia è millenaria ed affonda le proprie radici nella Cabala ebraica e forse ancora più lontano. Già i greci ed i romani credevano che negli avvenimenti ed in special modo nei sogni, fossero celati messaggi inviati dagli dei, indicazioni che necessitavano di essere dicifrate per poter essere utili.

É proprio dal nome di un dio greco, Morfeo, che deriva molto probabilmente la parola Smorfia.

Morfeo era il dio del sonno, figlio di Ipno e Notte, che donava realistiche illusioni a coloro che dormivano, così “smorfiare” deve essere diventato sinonimo di interpretare i doni di Morfeo, i sogni appunto.

Le prime interpretazioni ed associazioni fra parole e  numeri sono nate nelle tradizioni popolari e  tramandate oralmente, solo successivamente iniziarono a costituirsi delle raccolte scritte, iniziando cos’ ad avere maggiore circolazione e diffusione.

Le “traduzioni” dei sogni quindi possono essere diverse a seconda dell’interprete, ogni luogo ha generato una tradizione diversa, è per questo che la Smorfia non è soltanto Napoletana ma esistono anche la Smorfia Modenese, quella Siciliana, quella Marchigiana e così via.

La Smorfia Napoletana è forse la più conosciuta  perchè intorno ad essa si è creata una vera e propria cultura, nel corso dei secoli infatti le immagini legate ai 90 numeri della tombola e del lotto sono diventate delle vere e proprie icone. Anche chi non ha mai sentito parlare di interpretazione dei sogni e di numerologia sa che al 48 corrisponde “il morto che parla” ed al 90 “la paura” semplicemente perchè i numeri della Smorfia sono entrati nella televisione, nel cinema, nel teatro e nella canzone napoletana, ed attraverso questi canali veicolati in tutto il mondo. Basti semplicemente pensare che anche la compagnia teatrale messa in piedi da Massimo Troisi e Lello Arena con Enzo Decaro portava il nome “La Smorfia” in onore di Napoli e della sua tradizione. I napoletani hanno inoltre sempre avuto un legame profondo con il gioco, quello della tombola ed in particolare quello del lotto. A Napoli quindi, sognare è stato sempre sinonimo di numeri, ed i numeri sono andati di pari passo col gioco. Una tradizione avvalorata dalle vincite e che per il suo grande radicamento continua ad essere una delle più conosciute e caratteristiche.

Alla Smorfia Napoletana si affianca poi quella che oggi definiamo Moderna ma che in realtà è solo la raccolta delle altre numerose smorfie tradizionali edite nel nostro paese. La Smorfia moderna aiuta ad interpretare gli avvenimenti sognati attingendo al repertorio di diverse tradizioni in modo da avere un ventaglio ancora più ampio di interpretazioni.

L’esigenza comune è comunque quella di trasporre sul piano numerico i messaggi subliminali che l’inconcio invia attraverso i sogni. I numeri a loro volta possono essere usati come portafortuna sui quali basare le successive ricorrenze della propria vita o anche essere usati nel gioco e nella sfida alla sorte per arricchirsi e cambiare le proprie sorti.

I messaggi che ci arrivano in sogno, se giustamente interpretati, possono quindi aumentare la nostra fortuna ed essere usati a nostro favore; il sonno diventa così parte integrante ed attiva della vita di ciascuno, ed anzi il momento più proficuo nel quale cambiare radicalmente la propria vita.

Se considerata da una diversa angolazione la Smorfia può quindi rivelarsi come un modo per rimanere in sintonia con noi stessi, un modo di continuare a sognare pur essendo svegli. Solo chi guarda al mondo della Smorfia con disincanto e non considerandola una scienza esatta può infatti trarre da questa un nuovo passatempo nel quale impegnarsi a ricordare i propri sogni, cercare fra le varie tradizioni i numeri legati alle immagini di quello che ha sognato e scovare i propri numeri fortunati.

La Smorfia è, in definitiva, soprattutto divertimento; sia perchè legata indissolubilmente ai numeri ed al gioco, sia perchè, pur derivando da una tradizione antichissima, fa parte del quotidiano di tutti noi.

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