Numero 90 nella smorfia – ‘a Paura (La paura)
Quando gioco il 90? Quando ho fatto un sogno che fa paura?! Il 90 è la paura stessa, quella che si prova in tantissime occasioni della vita, quella che toglie il respiro e aumenta i battiti del cuore, quella sensazione che ci augureremmo di non provare mai ma che purtroppo è una compagna instancabile e fedele. Qualsiasi spavento, qualsiasi timore, può essere smorfiato col 90 che è anche simbolo della smorfia stessa, dei suoi numeri e delle sue tante, quasi infinite, associazioni. Se tutti sanno quindi a quale numero ricorrere in momenti di paura, forse non tutti sanno che il 90, come gli altri numeri, può essere associato anche ad altro. Ad esempio se abbiamo sognato di vedere montare le luci della festa che abbelliscono una città il numero da giocare è il 90. Se in sogno abbiamo visto un uomo incappucciato o abbiamo sognato di vestirci, di inginocchiarci o di accarezzare nostro marito, il numero giusto è sempre il 90. C’è però tutto un lato dell’associazione al 90 ben più ricca e fortunata. Se infatti da un lato questo è anche il numero dello spilorcio, della persona avara attaccata ai soldi, è proprio al denaro che tante associazioni fanno riferimento. Desiderare denaro fa 90 così come l’Allegria per la vincita ed anche l’America fa 90.
Se analizzate bene queste associazioni ci si rende subito conto che il 90 è il numero della vittoria, spieghiamo brevemente il perché.
Nelle classi popolari fra le quali è nata la smorfia, uno dei modi più efficaci di fare soldi era quello di espatriare, non a caso infatti è diventata comune la frase “trovare l’America”, equivalente di essersi arricchito. Se l’America fa 90 è quindi solo perché diventare ricco, desiderare sempre più denaro, è legato appunto a questo numero e ancora una volta alla smorfia stessa e ai suoi novanta numeri. L’allegria per la vincita non è altro che una associazione auto celebrativa che la smorfia tributa a se stessa, in un solo numero quindi racchiude il significato stesso del gioco del lotto e le motivazioni che dovrebbero spingere ognuno a giocare ed a smorfiare: il desiderio di denaro, e di conseguenza di un miglioramento della vita, di un cambio radicale, di una svolta come quella di trovare l’America, può essere ottenuta solo giocando i novanta numeri, questi porteranno alla vittoria ed ad una gioia per la vittoria che non potrà avere fine. Il 90 è tutto questo e ancora di più, è la tradizione, è il gioco, è l’interpretazione del sogno, è la paura di non veder mai cambiare la propria vita, è l’euforia del tentare, l’ansia di aspettare l’estrazione, l’amarezza del dover tentare ancora una volta, è la felicità di aver vinto. Il 90 è la Smorfia.
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Numero 89 smorfia – ‘a Vecchia (La vecchia)
Non poteva che occupare la penultima casella della smorfia la donna simbolo dell’ultima fase della vita, la vecchia. In fondo analizzando bene il tabellone ci rendiamo conto che le figure femminili sono declinate in tutte le loro forme, dalla santa alla madre, dalla bambina alla giovincella, dalla donna sensuale, nuda, coi seni al vento, dagli organi riproduttivi alla prole, fino ad arrivare alla vecchiaia. Si tratta quindi di un elogio della vita umana, in questo caso di quella femminile (ma anche gli uomini hanno i loro prototipi) che si conclude nella casella numero 89.
La vecchia è simbolo di saggezza ma anche di caducità, è una donna che ha perso la sua bellezza, che ha smesso tutte le sue attività, che si dedica a poche cose, forse alla famiglia, forse al pettegolezzo, forse ai ferri da calza. Sognare una donna anziana, una sconosciuta che non sia nostra madre o nostra nonna, vuol dire che sappiamo che la vita arriverà a un epilogo e che questa stagione sarà segnata dal decadimento fisico ma anche da una profonda saggezza. Spesso la vecchia è anche simbolo di negatività, è una megera arcigna di cui abbiamo timore, è lo stesso timore della fine della vita, della morte stessa. Se vogliamo esorcizzare questi sentimenti l’unico modo valido, secondo la tradizione napoletana, è quello di giocare al lotto il corrispondente numero, in questo caso l’89.
Tale cifra va usata anche in altre occasioni, ad esempio quando sogniamo un abate travestito, un abitino ricamato o un coltellaccio. Il sogno nel quale sia protagonista un coltello probabilmente ha a che fare con qualcosa che del nostro comportamento o del nostro carattere vorremmo cambiare. Più è grosso il coltello più sentiamo che l’abitudine negativa è radicata in noi e che ci vorrà una forza maggiore per estirparla. Fanno 89 anche l’abbondanza di grano, l’abitante di montagna e l’inferno. In questo caso anche l’inferno potrebbe avere la stessa valenza della vecchia, non c’è in fondo luogo che temiamo di più come l’inferno, fatto di supplizi e sofferenze. Potremmo dire quindi che così come temiamo la vecchiaia e la fine della vita, allo stesso modo temiamo l’inferno e le sue punizioni. In definitiva l’89 è il numero al quale non vorremmo arrivare mai, è simbolo di qualcosa che sta per finire, in questo caso è anche il divertimento del gioco della tombola, dell’uso della smorfia che sta quasi per concludersi ma come in ogni fine c’è sempre una rinascita ed anche l’89 ci spinge a guardare oltre, a ricominciare col nostro divertimento, ci sono tante associazioni ancora da scoprire.
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numero 88 nella smorfia – ‘e Casecavalle (I caciocavalli)
Cosa vi ricorda la forma dell’8? Ai popolani napoletani ricordava la forma del caciocavallo, per questo i caciocavalli fanno 88.
Saporiti formaggi di pasta filata, i caciocavalli sono una delle specialità dell’Italia meridionale, accompagnati da vari saluti e nella nouvelle cousine, da salse e marmellate, fanno sempre parte di un pranzo ricco e ghiotto. Nella cultura popolare erano prodotti in casa, legati con una cordicella con un piccolo cappio, appesi a stagionare e spesso accoppiati, come appunto una coppia di 8, vicini e subito pronti per essere consumati. Se non è stata pietanza servita nel vostro ultimo, indimenticabile pranzo, e quindi immeritevole di essere giocata per questo motivo, sappiate che il caciocavallo può essere anche sognato. Di sicuro sarà un sogno più facile per chi vive al sud e conosce apprezza e consuma più frequentemente questo formaggio. Sognare un caciocavallo non ha particolari significati interpretativi, un tempo si credeva che vedere un formaggio in sogno fosse sintomo di un presagio negativo ma la scienza dell’interpretazione dei sogni non avvalora questa tesi legando l’immagine onirica del formaggio ad una condizione di ricchezza o di povertà espressa anche con questa pietanza. In sostanza se sogniamo dei caciocavalli belli, pieni, appetitosi, probabilmente riteniamo il possessore di tali beni un uomo ricco. Se invece ne sogniamo alcuni ormai ammuffiti o addirittura solo le croste evidentemente ci troviamo in una situazione patrimoniale decisamente sfavorevole.
Altre associazioni legate all’88 dipendono dal sognare gli ebrei oppure l’abbondanza di vino o anche degli abiti a fiori. Un altro sogno smorfiato con questo numero è legato alla grandine. Questo strano fenomeno atmosferico che fa cadere palline di ghiaccio come fossero proiettili, che distrugge e rovina qualsiasi cosa incontra, va giocato con l’88. Sognare una grandinata ha il significato negativo che può assumere anche il sognare una tempesta o un temporale, il nostro subconscio sta soffrendo per qualche situazione irrisolta e si sente come bombardato da questa pioggia solida e violenta. Non c’è miglior modo per fugare la paura dei problemi irrisolti se non giocandosi, ancora una volta, l’88.
Altro sogno violento associato a questo numero è quello che ci vede protagonisti di un pestaggio, in questo caso quando siamo noi a malmenare qualcuno. Forse riteniamo di aver subito un torto o forse vorremmo scaricare la nostra rabbia su qualcuno per questo nella notte ci immaginiamo a picchiare violentemente il malcapitato. Se nella realtà non avete però nessuna intenzione di alzare le mani sappiate che potete sfogarvi comunque giocando questo numero. Infine altre due associazioni per l’88 che è anche l’atto di scendere, da scale, da pareti, letti ecc…o anche il sogno di comprare mobili, sogno questo che esprime la nostra necessità di avere ambienti più sicuri e nuovi dove custodire i nostri pensieri, i nostri sogni che hanno bisogno di nuovi cassetti.
In conclusione si può quindi affermare che l’88 è un numero decisamente gustoso, fatto di mille sapori, da quello della bontà tipicamente alimentare al sapore della vendetta e dello sfogo della rabbia passando dal gusto del vino o da quello del ghiaccio che cade come grandine. Qualunque sia il vostro motivo per giocare al lotto ricordatevi di ricorrere anche all’88.
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Numero 87 nella smorfia – ‘e Perucchie (I pidocchi)
Se pensiamo all’insetto più fastidioso che esista di certo stiamo pensando ai pidocchi che, udite udite, sono i protagonisti di una casella del tabellone della smorfia, la numero 87.
Fra i contadini e le classi popolari i pidocchi non dovevano essere poi così rari, soprattutto in condizioni igieniche inqualificabili. Come abbiano però conquistato un ruolo tanto importante questi esserini saltellanti non sapremmo dirlo. Di certo sognare di avere i pidocchi equivale ad avere questioni spinose da risolvere, come se la coscienza mordesse e pizzicasse il malcapitato, facendogli arrovellare il capo. Un sogno nel quale noi o qualcun altro ha i pidocchi va subito giocato con l’87. L’essere “pidocchioso” ha poi però assunto anche un altro significato qualificando anziché la persona sporca fisicamente colui che moralmente è ritenuto permaloso e in grado di trovare i difetti nelle altre persone. Come tutti gli altri animali, e gli insetti in particolare, anche i pidocchi rispecchiano quindi una qualità morale dell’individuo e assumono così un’accezione più ampia rispetto al mero legame con la pulizia e la povertà che li fa entrare a pieno titolo fra le caratteristiche più ricorrenti nell’essere umano, meritevole, suo malgrado, di occupare un posto nella tradizionale smorfia, perché comunque, purtroppo, molto diffusa.
Sempre legati al mondo della classe povera sono altre due associazioni per il numero 87 che va giocato quando sogniamo o aiutiamo un bisognoso o quando nel nostro sogno ci sono degli abiti da pezzente.
Di tenore sicuramente diverso, più aulico e spirituale, il sogno nel quale sentiamo suonare un organo, anche questo smorfiato con l’87. In questo caso non si presta attenzione al luogo nel quale risuonano le note, una chiesa, un monastero o una stanza, ma si concentra l’attenzione sullo strumento musicale che emette la sua melodia, ovviamente, anche se non si tratti di un sogno ma di un’esperienza reale che ha lasciato il segno nel nostro animo per la dolce musica scaturita da quest’affascinante strumento. Infine l’87 va giocato anche quando si sogna una donna affogata, ancora una volta simbolo di sopraffazione della società nei confronti di un essere umano ed al contempo immagine spaventosa e macabra che può essere legata a qualche recondita paura del nostro io.
In definitiva l’87, come gli altri numeri, va utilizzato interpretando bene i propri sogni, riuscendo a riconoscere i segni che il subconscio ci sta inviando ma soprattutto evitando di arrovellarsi il cervello con strani pensieri e difficili collegamenti. Inutile insomma perdere tempo con qualche grattacapo, la causa del prurito potrebbero essere solo, semplicemente, dei pidocchi!
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Numero 86 nella smorfia – ‘a Puteca (Il negozio)
Un vecchio adagio recitava “tutto casa e bottega” per identificare qualcuno dedito esclusivamente al lavoro e quindi privo di passatempi frivoli. La bottega, puteca a Napoli, nella smorfia fa 86. naturalmente fra le caselle del tabellone non poteva mancare la dedica al luogo di lavoro per eccellenza, sede dell’arte artigianale e spesso unico e generico posto lavorativo per la cittadinanza di stampo popolare.
Le antiche botteghe che popolavano i vicoli della città vesuviana erano davvero molte e assolvevano praticamente tutte le necessità. Dal fabbro al fruttivendolo, dalla sarta al calzolaio avere bottega o essere “a bottega” cioè lavorarci dentro, era davvero molto diffuso. Basti pensare che esistevano anche botteghe fra le più strane come quelle di chi raccoglieva i capelli tagliati dalle donne per farne parrucche. Molti di questi mestieri artigianali ormai si sono persi ma la tradizione popolare, insieme alla smorfia, continuano a ricordare le botteghe.
Sognare una bottega, magari con i suoi tanti attrezzi di lavoro e i numerosi oggetti da vendere richiama probabilmente quella tradizione che riguarda l’onestà e la bellezza disinteressata del lavoro artigianale. Saper lavorare in bottega riflette la conoscenza e la cultura che una persona ha accumulato negli anni. Il sogno va interpretato in maniera giusta, se vi sentite a vostro agio tra gli attrezzi del mestiere, a contatto con una conoscenza antica, vuol dire che siete consapevoli delle vostre qualità. Se invece vi sentite timorosi probabilmente siete consapevoli di dover acquisire ancora molta esperienza nel campo. In ogni caso la bottega, dalla più piccola alla più grande, dalla più specializzata a quella ormai chiusa e in disuso per la smorfia fa 86. lo stesso numero va sfruttato anche quando si sognano agli e cipolle, ma solo se rigorosamente insieme. Legato all’86 è anche il sognare un pollaio che al contrario di quello che molti potrebbero pensare non simboleggia la confusione ed il chiasso prodotto dai polli ma è simbolo del recinto nel quale sono racchiusi uccelli non in grado di volare, metafora con la quale il subconscio indica la difficoltà di vedere imprigionata la propria fantasia sotto una cappa di praticità e di schemi precostituiti.
Infine anche l’anello del vescovo fa 86 e se sognate quest’oggetto vuol dire che desiderate il potere o ammirate i suoi simboli. Ci sono quindi diverse possibilità per usare questo 86 che spaziano dall’arte tradizionale alla fantasia soffocata dalle amenità della vita, ogni interpretazione è buona per puntare su questo numero e tentare ancora una volta di ribaltare il proprio destino.
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Numero 85 nella smorfia – ‘ll Aneme ‘o Priatorio (Le anime del Purgatorio)
Secondo la religione cattolica se abbiamo condotto una vita retta e compiuto numerosi atti di carità verso il prossimo siamo destinati, dopo la morte, al paradiso. Al contrario una vita fatta di malvagità e cattiveria porta inevitabilmente all’inferno mentre, per la stragrande maggioranza delle persone che hanno vissuto una vita tranquilla seppur commettendo qualche peccato, l’aldilà sarà il purgatorio, nell’attesa di espiare le proprie colpe e salire al gradino di beatitudine superiore. Se sogniamo una di queste anime del purgatorio dobbiamo giocare il numero 85. A Napoli la forte religiosità e la convinzione che le preghiere dei vivi possano aiutare le anime dei propri defunti a espiare le colpe e a salire in paradiso, ha fatto si che anche a questa pratica di devozione fosse dedicata una casella del tabellone della smorfia. In generale le anime del purgatorio sono tutti i nostri cari defunti che ricordiamo in una preghiera ma che sicuramente continuano ad assisterci anche dall’aldilà. Se sogniamo di incontrare uno di questi spiriti, che magari ci chiede un’intercessione per lui, dobbiamo di certo appena svegli, correre a giocare l’85.
Molti potrebbero notare in questo sogno qualche affinità col 48, ovvero il morto che parla, in realtà, come diciamo sempre, il sogno va smorfiato nella maniera corretta. L’anima del purgatorio si presenta a noi sotto forma di spirito appunto, quasi un fantasma dalla consistenza immateriale, il morto che parla è invece la persona in carne ed ossa che incontriamo come se fosse ancora viva e che solo una volta svegli ci rendiamo conto essere un nostro caro ormai defunto. L’ambientazione del sogno è quindi anche diversa, le anime appaiono prevalentemente in contesti religiosi come chiese o cimiteri o in alternativa nella riservatezza delle nostre stanze, il morto invece lo incontriamo in ambientazioni quotidiane, come lo avremmo incontrato di solito, per strada o al bar.
Chiarito questo punto interpretativo torniamo a sottolineare che l’85 va giocato ogni qualvolta un “fantasma” compare nei nostri sogni per chiederci aiuto o per ricevere da noi una richiesta di intercessione.
Oltre alle tristi occasioni legate alla morte l’85 è un numero al quale ricorrere anche quando si sogna di dar da bere a delle bestie feroci, sogno dal doppio significato dell’affrontare le proprie paure e dall’altro lato del bisogno di nutrire i propri istinti. 85 è il numero anche dell’abbronzatura, del calmarsi dopo una sfuriata e dell’abbrustolire granturco. Anche in questo caso quindi tanti sogni, tante interpretazioni, tante domande sulla nostra vita ma un solo numero e probabilmente una grande vittoria.
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Numero 84 nella smorfia – ‘a Cchiesa (La chiesa)
Uno dei luoghi più importanti per la popolazione contadina e di anima popolare che ha creato la smorfia è sicuramente la chiesa a cui è dedicato il numero 84. Numerose sono le occasioni in cui viene frequentata una chiesa, dai più devoti è un edificio visto ogni giorno, per i meno frequentanti comunque molti avvenimenti gioiosi e non della vita, si svolgono in chiesa. Tra feste, riti, celebrazioni o più semplicemente viaggi e tour per le città, la chiesa è comunque un edificio dall’importanza sia simbolica che storica e spesso anche artistica. Ma quando si gioca l’84, ogniqualvolta vediamo una chiesa? Di certo sarebbe impossibile, soprattutto per chi vive in Italia, giocare questo numero ogni volta che si passa davanti al sagrato, praticamente ogni giorno. Si gioca l’84 invece quando la chiesa l’abbiamo sognata, un sogno questo ricorrente che può avere vari significati. Di solito le chiese sono luoghi di raccoglimento e di riflessione nei quali esprimere la propria fede, chi sogna una chiesa può quindi sia condividere questo stato di pace e di serenità che al contrario sentirsi oppresso nell’impossibilità di non poter esprimere i propri sentimenti e nella consapevolezza che le proprie preghiere non saranno esaudite. Se si sogna di creare scompiglio in una chiesa forse ci si sta ribellando, inconsciamente, alla fede e alle regole imposte dalla società. Se la chiesa invece è vista da lontano forse il sogno ci sta preannunciando che probabilmente falliranno dei progetti accarezzati da molto tempo. Se infine l’aria all’interno della chiesa è molto tetra si tratta del presagio di un imminente funerale. Che si decida quindi di puntare sulla pace e la serenità o di esorcizzare un cattivo auspicio tentando una vincita al lotto, ogni sogno in cui c’è una chiesa può essere smorfiato con il numero 84.
Altre associazioni per questo numero secondo la tradizione napoletana sono quelle legate al tumulto, alle azioni di imbrattare e di adorare, agli abitanti di una città o alle pere secche. Ancora una volta se imbrattare vuol significare ribellarsi, adorare vuol dire sottomettersi e di conseguenza questi significati antitetici possono variamente essere interpretati, seppur giocati con lo stesso numero. Sognare poi di vivere in città può sia creare frustrazione che essere simbolo del sentirsi accettati in società, gli abitanti della città o della metropoli avranno così dei caratteri ben definiti ed identificabili che li distingueranno dai paesanotti e dai contadini. In ultima analisi l’84 può regalare belle soddisfazioni, sia esso legato alla serenità o all’anticonformismo denuncia comunque il modo nel quale ci sentiamo all’interno della società che ci circonda, se ne accettiamo le regole e le condividiamo o se vorremmo sovvertirle. Sia da un lato che dall’altro di certo la nostra vita può migliorare con una giocata vincente, basta puntare sul numero giusto.
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Numero 83 nella smorfia – ‘o Maletiempo (Il maltempo)
Casella davvero “grigia” e alquanto triste quella dell’ottantatré, le cui associazioni hanno tutte degli aspetti poco piacevoli. Secondo la tradizione fa 83 il maltempo, va quindi giocato quando si sogna un temporale, dei nuvoloni, un forte vento. Ovviamente il maltempo rappresenta anche una situazione personale, è il simbolo di un malessere interiore che non ci fa vivere serenamente.
Perché abbiamo detto che l’83 ha tanti lati oscuri è presto svelato, le associazioni della smorfia napoletana per questo numero sono alquanto tetre. Fanno 83 lo bruciare cadaveri, l’uccidere il marito, l’affogare in mare, le gabbie e la gente che fugge. Di sicuro quindi non dobbiamo aver passato una notte tranquilla se uno di queste immagini ha popolato i nostri sogni. Potremmo a buon titolo chiamarlo incubo il sogno nel quale vediamo bruciare o addirittura bruciamo cadaveri. Simbolicamente stiamo seppellendo il passato, le difficoltà che una persona ci ha procurato o in generale la sofferenza per qualcosa nella nostra vita, di certo però stiamo compiendo un rito macabro che è da un lato oscuro e dall’altro purificatore, data l’azione del fuoco. Uccidere il proprio marito di certo sarà stato un pensiero che anche solo per scherzo avrà sfiorato la mente di molte mogli esasperate. Sognare di uccidere il proprio compagno equivale però a liberarsi anche di una parte di se, un lato del proprio carattere o della propria vita che non si amano o semplicemente non si sopporta più. Altro triste sogno è quello di affogare in mare, in questo caso il nostro subconscio ci potrebbe segnalare, che ci sentiamo oppressi, sopraffatti da qualche situazione lavorativa o personale. Sognare una gabbia o delle gabbie è ovviamente simbolo di prigionia, di sentirsi minacciati da qualcuno che vuole intrappolare i nostri pensieri, la nostra fantasia, le nostre idee ma dall’altro lato potrebbe simboleggiare anche una richiesta del nostro io di tenere più sottochiave i nostri istinti più feroci. Vedere della gente fuggire, ritrovarsi fra una folla che scappa, essere in una situazione quindi di affanno, di paura per l’inseguitore, indica ancora una volta il sentirsi oppressi da qualche situazione spiacevole, in questo caso però la paura è condivisa da molti e quindi ci si sente comunque parte di un gruppo, non soli ed abbandonati a se stessi.
Ultima associazione, forse la più piacevole per questo 83 è quella legata all’immagine del naso, ancora una volta una parte del corpo che può esserci utile a fiutare il pericolo e quindi a schivarlo. Se sogniamo di avere il naso chiuso probabilmente riteniamo di non stare traendo il massimo dalla nostra vita quindi, secondo la smorfia ogni soluzione alle angosce ed alle paure, alla frustrazione della vita quotidiana va ricercata nel gioco. Puntate sull’83, esorcizzate i vostri timori e godetevi la vita dopo una bella vincita al lotto.
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Numero 82 nella smorfia – ‘a Tavula ‘mbandita (La tavola imbandita)
Ogni appassionato di calcio sa che l’82 è l’anno della vittoria ai mondiali, nonostante la più recente conquista nel 2006, quella degli anni ottanta resta negli annali del calcio e nell’immaginario collettivo come l’Italia campione del mondo. L’82 invece per la smorfia napoletana è si qualcosa che ha a che fare con la festa ma sicuramente una associazione più comune e molto meno rara, fa 82 infatti la tavola imbandita.
Sognare una tavola imbandita di ogni leccornia simboleggia la necessità e la volontà di saziarsi, di essere soddisfatti da una ricompensa per il proprio lavoro. Essere invitati a una tavola riccamente preparata potrebbe voler dire avere a disposizione tutto ciò che si desidera mentre sognare di stare seduti a tavola con gli amici davanti ad una cospicua mole di cibo equivale al sentimento di aver raggiunto una posizione stabile nella società. Allo stesso tempo la tavola imbandita è anche segno del troppo mangiare e troppo bere, il vostro subconscio probabilmente vi sta dicendo che vi siete concessi troppo ai piaceri materiali o che state provando ad attirare su di voi le attenzioni di parenti e amici. Più in generale bisogna ricordare che la smorfia napoletana dedica le caselle del tabellone a simboli quotidiani e frequenti del vivere popolare, in questo caso la tavola imbandita è segno di festa, di riunione familiare, di convivialità nel senso letterale del termine. Molto spesso è proprio alla tavola imbandita delle feste natalizie che la smorfia diventava protagonista col gioco della tombola, in un certo senso quindi in questa casella la tradizione napoletana che ha portato alla nascita di questa forma di associazione e d’interpretazione dei sogni si autocelebra.
Ma in definitiva, quando giochiamo l’82? Sicuramente quando abbiamo sognato una tavola imbandita o ogniqualvolta vogliamo puntare sulla vittoria ai mondiali ma anche quando sogniamo i funghi cotti o una gamba tagliata. L’82 è il numero che va giocato anche quando si sogna o quando si compie nella realtà l’atto di uccidere un ragno. Da sempre il ragno è il simbolo dell’aggressività ma anche dell’abilità nel tessere la tela, molti lo temono ed il sognare di ucciderlo equivale all’affrontare le proprie paure e vincerle o in generale a riuscire a liberarsi degli intrighi che qualcuno sta tessendo alle nostre spalle, proprio come ci si libera del ragno e della sua tela. Infine l’82 va giocato anche quando si sogna una rissa, sintomo del nostro subconscio della necessità di sfogare del nervosismo e soprattutto della volontà del nostro io dell’essere accompagnato nel proprio sfogo, condiviso. Che sia quindi legato alla festa e all’allegria o alle paure più terrene e quotidiane, l’82 è il numero da scegliere quando si vuole puntare sulla vittoria, sul superamento delle proprie negatività e più in generale sulla conquista di una gioia e di un gradino importante nella società che ci circonda.
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Numero 81 nella smorfia – ‘e Sciure (I fiori)
C’è tutto un mondo legato al significato dei fiori e al messaggio che un dono floreale, secondo il galateo, debba esprimere che può apparire troppo riduttivo inserire i fiori, tutti, in una macrocategoria ma in questo caso, seguendo la smorfia napoletana, i fiori, di qualsiasi tipologia essi siano, fanno 81. ma proviamo, comunque a chiarire il significato di un sogno nel quale compaia un mazzo di fiori. Ricevere un dono simile equivale a sentirsi corteggiati, ammirati, riconosciuti nel proprio valore e i significati sono all’opposto se i fiori non li riceviamo noi ma qualcun altro oppure se vorremmo riceverli ma nessuno ce ne fa dono. In generale fra i fiori più comuni e più comunemente sognati troviamo il garofano, simbolo del matrimonio; i gigli, segni di purezza e di benessere spirituale; il lillà, fiore bellissimo e molto profumato ma per il suo colore associato alla morte e quindi sconsigliato per farne dono ad amici o a presone convalescenti; le margherite, che richiamano con i propri petali i raggi del sole e sono quindi simbolo di intelligenza attiva e al contempo di innocenza; i papaveri, simbolo del sonno e dei sogni di cui una distesa può significare anche sonno eterno; la rosa, eterno simbolo di femminilità, purezza e bellezza; la violetta simbolo di modestia e di riservatezza che secondo la tradizione, nei sogni, preannuncia un periodo fortunato e forse anche una promozione sul lavoro. Dopo questo breve excursus sui sogni “floreali” possiamo ben capire quanto difficile sia interpretare e smorfiare bene un sogno, da un lato però la smorfia ci aiuta, come dicevamo prima, raggruppando sotto un unico numero le infinite varietà di fiori. Per l’81 però non ci sono solo mazzi traboccanti di colori e profumi ma anche tanti altri significati. Fa 81 ad esempio anche sognare un eclissi di luna, sognare o vedere un uomo che si veste, avere un piede rotto, veder eruttare il Vesuvio o sdraiarsi sotto un albero di pesco. In definitiva quindi c’è un numero molto alto di possibilità per scegliere di giocare questo numero, che va dai sogni più comuni ai comportamenti della vita quotidiana fino agli eventi naturali più rari e affascinanti. Non resta che comporre la propria giocata vincente e scegliere l’81 in base ad uno dei suoi tanti significati, l’estrazione ci rivelerà se abbiamo fatto bene a confidare in questo numero polivalente o se la prossima volta dovremo smorfiare meglio i nostri sogni.
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