Il palazzo nella smorfia napoletana fa 70 e a pensarci bene non è poi così raro sognare un edificio imponente come un palazzo. Spesso è simbolo delle istituzioni che vi risiedono all’interno, e quindi si tratta del palazzo di giustizia, del palazzo di governo ecc. ed assurge a simbolo di presenza, anche fisica, dell’istituzione sul territorio, in un certo senso sognare di trovarsi di fronte al palazzo equivale al dover affrontare il problema che ci si pone dinanzi. Il palazzo però può essere anche simbolo di ambizione e successo, spesso quando si sogna un grattacielo, s’immagina anche di arrivare sulla sua vetta in una sorta di scalata sociale e quindi di salto di carriera, in questo caso tale simbolo è di buon auspicio e va giocato sicuramente. Se invece nel sogno ci sentiamo oppressi dalla grandezza dell’edificio probabilmente è perché riteniamo di non essere stati in grado di raggiungere un obiettivo, di aver fallito dove invece altri hanno avuto successo, questo determina in noi un senso di sottomissione che può essere fugata ancora una volta, giocando i numeri e cercando di sovvertire la propria fortuna. Il palazzo poi, come la torre, ha anche un recondito significato fallico e dato che nei sogni si tende spesso a immedesimarsi negli edifici stessi, in questo caso un palazzo potrebbe rappresentare una caratteristica umana come la virilità.

Un gesto molto simbolico, associato al 70, è quello di bruciare i vestiti. Se compiamo questo rito o se sogniamo di farlo, evidentemente vogliamo chiudere con una fase della nostra vita per iniziarne un altra. Bruciare i vestiti, infatti, simboleggia chiusura col passato ed in un certo senso il fuoco purifica quello di cui ci eravamo vestiti finora e ci rende liberi di iniziare un nuovo cammino spogliati degli errori del passato. Altro sogno simbolico, giocato col 70, è quello di affacciarsi dalla finestra, azione che indica la curiosità nei confronti del mondo ma allo stesso tempo il bisogno di sentirsi riparati e al sicuro.

Infine il 70 è dedicato anche al maggior continente del mondo, l’Africa. Paese affascinante e dalle mille sfaccettature, sognare un viaggio in Africa o viverlo è una di quelle esperienze che restano comunque sedimentate nella nostra mente e che potremmo usare per una puntata al gioco associando appunto a tale continente il numero 70. In ogni caso, sia se è stato solo un sogno che se abbiamo programmato realmente un safari nelle terre africane, di certo una vincita al gioco non può fare altro che contribuire ad avverare il nostro sogno.

Sott’ e ‘Ncoppa è la versione napoletana del più noto 69, che presumibilmente quindi, anche nella smorfia, assume lo stesso significato di posizione sessuale del kamasutra. Si è tentato infatti di tradurlo in “sottosopra” e rappresentarlo come un bambino che giocosamente fa capriole a testa in giù ma più verosimilmente anche nel 69 della tombola napoletana è celato il riferimento al sesso ed a una delle posizioni più note.

Quando si gioca allora il 69? Quando si sogna di metterlo in pratica, quando si desidera farlo con qualcuno, quando si vedono scene nelle quali i protagonisti sono intenti a praticarlo. Non staremo qui a spiegare perché sia stato scelto proprio questo numero per tale posizione anche perché s’intuisce anche solo osservando i due numeri accostati che questi diventano una schematizzazione della posizione. A noi interessa capire se il 69 possa essere legato solo a sogni dal risvolto sessuale o se possa essere impiegato anche per altre giocate. La risposta ovviamente ricade sulla seconda possibilità, anche il 69 come gli altri numeri, ha una serie praticamente infinita di associazioni ad azioni, oggetti e personaggi. Si può giocare il 69 quando si sogna un gioielliere, custode delle cose più preziose che conosciamo e quindi possessore di oggetti per noi desiderati, oppure quando si sogna quello che oggi definiremmo ragioniere, un tempo chiamato computista, colui che fa i conti. A volte sognare qualcuno che tenga la nostra contabilità, potrebbe equivalere a sentire il bisogno di un aiuto nel risolvere le nostre questioni di un mentore che conosca meglio di noi la materia che ci affligge. Il 69 è poi anche il numero dell’abito da sposa, in questo caso ponendosi in contrapposizione col significato sessuale del numero, quest’associazione premia l’amore sacro e l’unione religiosa. Sognare un abito da sposa, non indossato, può indicare la vanificazione di qualche attesa, la consapevolezza di non poter raggiungere un obiettivo. Infine il 69 è anche il numero dello scroccone. Chi di noi non si è mai imbattuto nell’amico che raramente compra le sigarette o che vi invita al bar ma fa pagare sempre a voi il conto? Si tratta del classico scroccone, personaggio diventato macchietta a Napoli ma che può entrare nella vita di tutti noi. Per esorcizzare la sua presenza fastidiosa e per dargli uno smacco possiamo giocarci il suo numero, e augurarci una vincita sostanziosa, così saremo anche più felici, la prossima volta, di pagargli la consumazione al bar.

Quale miglior rimedio ai malanni fisici o ai problemi di cuore di una zuppa calda? Come recita un saggio” Zuppa Calda per l’anima”, anche se quella della smorfia è più verosimilmente quella per lo stomaco! La minestra (o zuppa) calda fa 68. In generale questo piatto “povero” starebbe a rappresentare invece la fortuna e la salute e anche se in molti casi i cibi cotti, nella smorfia, indicherebbero la fine di una situazione ed il suo aggravarsi negativo, nel caso della zuppa sarebbe invece il raggiungimento appunto della fortuna e della salute. Anche l’atto di mangiare la minestra va giocato col numero 68, in questo caso il significato del sogno nel quale si mangia tale pietanza andrebbe sciolto con l’imminente inizio di affari da sbrigare, di pratiche difficili da portare a compimento. L’idea che nel 68 ci sia poi qualcosa da dover risolvere, un bandolo della matassa da dover ritrovare, è in effetti, oltre che radicato nella smorfia anche casualmente legato agli avvenimenti storici. Se pensiamo al sessantotto infatti ci viene automatico pensare a quel movimento culturale che sconvolse e rivoluzionò l’Italia e che ha aperto le porte alla libertà di pensiero e di espressione in ogni sua forma. Il 68 quindi è simbolo di lotta, di ricerca per ottenere un risultato e nel caso della smorfia assume il significato di ricerca di fortuna e di salute.

Se quindi la scorsa notte avete sognato un piatto fumante di zuppa cotta sappiate che il numero su cui puntare è il 68, numero che potrà regalarvi conquiste inattese, vittoria e addirittura emancipazione. Sappiate però anche che il 68 può essere giocato in molte altre situazioni, ad esempio quando si sogna un vaso di frutta, quando si immagina di comprare dell’argenteria nuova, quando si va dal vetraio ed addirittura quando si sogna di tosare un animale. Questo gesto, simbolo per antonomasia del liberarsi del superfluo, del peso che affligge, potrebbe indicarvi in sogno la necessità di scaricarvi di pensieri e frustrazioni per sentirvi più liberi di agire, libertà che ancora una volta una bella vincita al lotto potrà regalarvi sicuramente. Il 68 infine è anche il numero associato al granchio. Questo simpatico animaletto da spiaggia può nascondere, secondo l’interpretazione dei sogni, significati spesso poco piacevoli, questo perché è un simbolo strano ed a volte inquietante: col suo guscio e le tenaglie può rappresentare una paura difficile da affrontare, essendo un animale che fugge di lato e si nasconde sottoterra potrebbe anche simboleggiare un avversario che sfugge al confronto ed ancora più in generale potrebbe essere associato a disturbi fisici e di stomaco dei quali ancora non si è coscienti ma che l’inconscio tende a segnalarci. Per fugare ogni dubbio quindi non c’è rimedio migliore che la puntata al lotto perché la fortuna a volte si cela nelle piccole cose, sovente in numeri dal fascino storico come il nostro 68.

A volte le associazioni della smorfia tradizionale appaiono davvero criptiche, se infatti per alcuni oggetti come il cappello ed il caffè, non c’è bisogno di particolari spiegazioni, per altre le cose si fanno un po’ più complesse. A volte dopo aver “sciolto” la traduzione dal vernacolo all’italiano o aver scandagliato i detti partenopei riusciamo a capire a cosa sia dedicato il numero, in altri casi, come per il 67, possiamo solo formulare ipotesi. La smorfia napoletana vuole che il 67 sia il numero del Polpo nella chitarra, ma che significato avrà mai un polpo in una chitarra? Verrebbe subito in mente un bel piatto di spaghetti al sugo di polpo, in fondo siamo a Napoli, patria della cucina marinara, ma forse l’animaletto nello strumento musicale cela ben altri significati. Che chi spiega questa immagine come l’emblema dell’avere a che fare con cose che non ci riguardano, come a dire che non bisogna interessarsi delle questioni altrui o impelagarsi con qualcosa che non si conosce. Spiegazione plausibile questa che si potrebbe risolvere in un “hai a che fare con tale questione come un polpo con la chitarra!”. C’è chi, però ipotizza anche un recondito significato sessuale in quest’associazione. Secondo l’interpretazione dei sogni il polpo, a causa dei suoi tentacoli, sarebbe emblema del possesso; la chitarra per la sua forma è ricondotta al corpo femminile e sognare di suonarla equivarrebbe a desiderare di fare l’amore con qualcuno. A questo punto il polpo nella chitarra potrebbe ben voler alludere al possesso sessuale di una donna. Anche questo tipo di spiegazione potrebbe essere plausibile date tutte le altre allusioni sessuali presenti fra le caselle della smorfia, il vero problema si pone su un altra questione, in quali casi possiamo giocare il 67? A chi mai sarà capitato di sognare un polpo nella chitarra?! In effetti non deve trattarsi di un sogno ricorrente per molti di noi, giocare questo numero potrebbe quindi presentare apparentemente qualche difficoltà. Se però accettiamo una o entrambe le spiegazioni ci renderemo conto che avere a che fare col 67 è in realtà pratica molto comune. Ci sono innumerevoli situazioni nella vita che ci fanno pensare di non avere nulla in comune con qualcosa e con qualcuno, molti momenti in cui riteniamo l’intromissione altrui nelle nostre vite qualcosa di superfluo e inutile. Ci saranno poi anche momenti in cui un uomo desidererà ardentemente possedere una donna, avvilupparla come una piovra, tenendola stretta come quando si suona la chitarra. Se è una donna a fare un sogno del genere probabilmente vorrebbe essere amata con più passione, essere desiderata e poter esprimere la propria femminilità. Ecco così svelato l’arcano di un’associazione tanto criptica e inusuale, il 67 è semplicemente il numero del farsi gli affari propri e dell’amore passionale.

La tradizione popolare, si sa, spesso schernisce e forma un pregiudizio generalizzante su vari tipi di personalità e atteggiamenti delle persone. Così deve essersi formata anche la comune idea della zitella, donna nubile già avanti con l’età. Nella smorfia napoletana le zitelle sono ben due e fanno 66. Come sia nata quest’associazione è difficile da dire, probabilmente il legame con il 6 deriva dal legame fra questo numero e l’organo riproduttivo femminile. Se quindi in generale il 6 è il simbolo della femminilità, della donna ed anche dell’attività sessuale, di contro due sei messi insieme, e cioè il 66, fanno una coppia di acide signore che non hanno trovato marito, l’esatto contraltare della sensualità espressa dal numero solitario.

Le zitelle appunto sono quelle donne che non si sono sposate e per antonomasia sono poco inclini all’amore verso il prossimo, sempre alimentate da una punta di acidità e di cattiveria nei confronti del mondo che le deriva dal non essere state amate e dal non aver potuto godere delle gioie del matrimonio e della maternità. Immaginiamo fra i vicoli della Napoli antica scene di passeggio e conversazione fra due donne sole subito etichettate come zitelle e spesso relegate in un angolo dalla società. Come sappiamo oggi tale termine è pressoché sparito e addirittura l’indipendenza della donna e la non necessità di stabilire dei legami duraturi sono viste come una qualità e un valore. Di certo però la tradizione che ha fatto nascere questa “classificazione” di alcune donne è stata talmente radicata che non solo il termine è conosciuto universalmente ma anche le caratteristiche a esso legate sono per così dire, codificate. In definitiva potremmo dire che nonostante la caratterizzazione negativa di questo personaggio e gli sfottò e lo scherno cui possa essere sottoposta, la zitella resta uno dei simboli della grande sfaccettatura di una popolazione e per questo trova posto fra i numeri del tabellone della smorfia. Ma quando giochiamo il 66? Quando sogniamo una zitella? Beh come dicevamo essendo cambiati i tempi sarà per noi abbastanza difficile fare un sogno nel quale due donne non sposate saranno da noi etichettate in questo modo, più in generale quindi oggi si potrebbe ricorrere al riconoscimento degli atteggiamenti di queste donne, se quindi sogniamo di essere giudicati, soprattutto nel nostro rapporto di coppia, da due signore in apparenza acide e incattivite dalla vita, sicuramente potremo giocare il 66. Ovviamente il numero andrà giocato anche se una situazione del genere si presenta nella realtà e se siamo sicuri che l’invidia che si genera nei nostri confronti sia dovuta appunto allo stato di “donne single” di chi ci sta giudicando.

Un modo, ancora una volta per esorcizzare influssi negativi e per vendicarsi delle malelingue, un modo che può essere utilizzato anche da chi viene etichettata zitella e vuole, con una bella vincita, dare uno smacco a tutti: probabilmente non avrà l’amore di un uomo ma almeno si consolerà con un bel po’ di denaro!!

Che sia quello disperato di un bambino o quello di dolore di un adulto, il pianto è comunque qualcosa che ci stringe il cuore. Se sogniamo di piangere probabilmente sappiamo che nella nostra vita c’è qualcosa che non va e vorremmo reagire, se invece sogniamo di consolare qualcuno che sta piangendo, forse desidereremmo per noi stessi una spalla su cui sfogarci e qualcuno da avere come punto di riferimento. Il pianto nella smorfia fa 65, è questo quindi il numero da giocare se nei sogni, o nella realtà, la giornata è stata caratterizzata dal pianto di qualcuno. Di solito si piange di dolore, spesso di nervosismo ma a volte anche di gioia ed è ovviamente a questo tipo di pianto che dobbiamo puntare. La giocata al lotto può essere scaramantica, compiuta per tentare la sorte e migliorare le condizioni di vita che ci affliggono e il più delle volte è la vittoria a portarci a una gioia tanto inattesa da farci sciogliere in copiose lacrime. Potremmo quindi azzardare dicendo che il 65 pare essere il numero giusto su cui puntare per far trasformare le lacrime di dolore che sgorgano pensando all’affannosità della vita, in lacrime di felicità per una vincita che può mutare il corso del nostro destino.

Non solo pianti però per questo numero, anche tanta allegria, per grandi e piccini, il 65 è, infatti, il numero dei burattini. Come dimenticare che Napoli ha una grande tradizione di teatro delle marionette e che se Pulcinella ne è il protagonista (e non a caso ha un numero tutto per se, il 75) al resto dei personaggi è lasciato questo numero che li accomuna e li unisce, proprio come sul palco, dove riescono a strapparci tante risate. Il sessantacinque è poi anche il numero della sfida, della barchetta e dello struzzo e di una fra le cose più spettacolari del mondo, i fuochi d’artificio. Ancora una volta grandi e piccini restano affascinati da queste luci scintillanti che fanno subito festa, sognarle vuol dire che ci aspettiamo una celebrazione o un riconoscimento per il nostro comportamento, vederle è sempre una gioia. Gli occhi si riempiono di colori e le orecchie di rimbombi, l’anima di allegria e l’entusiasmo arrivano subito alle stelle. Perché allora non tentare la sorte con questo numero e augurarci che le stesse sensazioni possa regalarcele una bella vittoria al lotto? E se non dovessimo vincere pazienza, il bello e il divertente, sta anche solo nel giocare.

Quando si gioca il 64? Quando si è sognata una sciammeria?! Beh il novanta percento della popolazione italiana non saprà cosa vuol dire questa parola usata praticamente solo nel napoletano, sciammeria si usa per indicare una giacca dalle falde lunghe, tipo frak, ma dietro alla sciammeria c’è molto di più. Se effettivamente anche un capo di abbigliamento, perlopiù aristocratico, quindi indossato nei giorni di festa, può facilmente entrare fra le associazioni della smorfia, va detto che tale parola a Napoli ha nel tempo assunto una diversa valenza passando ad indicare prima gli atteggiamenti di superiorità dei nobili che potevano permettersi tale costosa giacca ed in seguito la spavalderia in generale, fino ad indicare l’atteggiamento di chi si vanta per una propria prestazione sessuale ed infine, per semplificazione è passata ad indicare l’atto sessuale stesso. Come si sia arrivati da una giacca a tale riferimento è difficile da dire, alcuni sostengono che l’indumento fasci ed avvolga il corpo come un uomo su una donna. Fatto sta che ci pare più convincente ritenere che ancora una volta una casella della smorfia sia dedicata alla sessualità e a uno degli atti primordiali e fondanti il genere umano anziché essere in prima istanza dedicata ad un ricco cappotto. Immaginiamo infatti che nell’accezione comune “farsi una sciammeria” sia subito diventata sinonimo di “avere un rapporto sessuale” e che essendo nata dalla vulgata popolare la smorfia si riferisca proprio a questa interpretazione. Quindi quando si gioca il 64? Quando sogniamo di fare l’amore? Beh potremmo dire sia quando si sogna l’atto sessuale che quando si sogna di vantarsi di quest’atto o di sentire qualcuno che se ne vanta, la sciammeria, non dimentichiamolo, è strettamente connessa a questo atteggiamento da buffone.

Sciolto l’arcano della sciammeria, sappiate che il 64 va giocato anche quando si sognano posate d’argento, agnelli o una bocca storta. Il 64 infine è dedicato a un’altra figura femminile molto famosa, quella della zingara. Sognare una zingara può avere due diverse spiegazioni: da un lato la vita nomade degli zingari potrebbe affascinarci e quindi essere il simbolo della nostra volontà di vivere una vita priva di responsabilità e preoccupazioni, dall’altro lato alcune credenze popolari ritengono che le zingare sappiano predire il futuro quindi il sogno potrebbe essere una premonizione e va in questo caso analizzato fin nei più piccoli particolari.

Di certo i tanti significati celati dietro al 64 fanno un po’ fatica a essere compresi in maniera rapida e intuitiva ma state certi, una volta individuato il vostro numero questo vi porterà grande fortuna.

La bella per eccellenza del tabellone napoletano è la Sposa, che fa 63. Un personaggio che per il suo candore, la sua innocenza, la purezza e la promessa di un amore fedele, si pone in contrasto con le altre donne della smorfia, quella nuda ad esempio, simbolo di amore carnale. Un po’ come in una bivalenza qui si esalta l’amore sacro, quello suggellato dalla promessa matrimoniale. La sposa diventa il simbolo stesso della nuova famiglia che si sta formando e al contempo celebra ed esalta la bellezza femminile, nel giorno in cui è espressa al massimo. Vedere una sposa è di certo molto frequente, sognarla invece è più raro e può avere il duplice significato del desiderare la stabilità affettiva o al contrario del rifuggire dall’impegno duraturo. Non serve dirlo ma in molti temono il matrimonio, in questo caso sognare una sposa potrebbe essere quasi un incubo da esorcizzare e se si sceglie di tramutare i propri dubbi in numeri da giocare al lotto, il 63 in questo caso è quello giusto. Ci sono ragazze che però sognano il matrimonio fin da bambine e alle quali capita di vedersi o di vedere qualcun’altra, con l’ambito abito bianco. Se nel sogno la sposa siamo noi o se invidiamo la nostra amica che arriva a giuste nozze per prima il numero da giocare è comunque sempre questo.

Come abbiamo più volte affermato, anche questa casella è dedicata a uno degli avvenimenti più importanti nella vita di una persona, celebrazione che appunto per importanza entra di diritto fra i novanta numeri della smorfia. Il 63 però non deve farci solo pensare a ragazze in abito bianco, questo numero infatti è associato ad un altra donna, sicuramente meno tirata a lucido rispetto alla sposa, vale a dire la contadina. Quasi all’antitesi con l’immagine di bianco candore della futura moglie, la contadina è segnata dal suo lavoro nei campi, dagli abiti consunti e da una vita fatta di fatica.

Il 63 è poi il numero di due animali, l’esotico lama e il re della savana, il leone. Anche sognare un leone non è cosa da poco, bisogna sempre individuarne il contesto, certo, ma il re degli animali sicuramente simboleggia potenza e forza, caratteristiche che magari vorremmo possedere e che per questo ci si rivelano in sogno. Il sessantatré è legato anche a due calzature, gli zoccoli, prevalentemente estivi e le scarpe strette, per capirci quelle che fanno male, quasi come i legami che si promette di far durare per sempre (a cui la figura della sposa rimanda).

Infine il 63 oltre che essere il numero del re degli animali è anche il numero del re degli alimenti, il tartufo.

Non c’è dubbio quindi che questo numero sia dedicato a tanti oggetti e avvenimenti di grande importanza, è anche per questo che va scelto con sicurezza quando si vuole ottenere una vincita indimenticabile.

Potremmo dire che il 62 dovrebbe trovare posto immediatamente dopo il 47 e il 48, perché? Il 47 è il morto, il 48 il morto che parla, il 62 è il morto ammazzato! Anche a chi è stato ucciso è dedicato un numero nella smorfia napoletana,bisogna quindi interpretare bene l’apparizione in sogno di tali, diversi, tipi di morto. Di certo la morte per omicidio è la più cruenta, perché derivata da una violenza subita. Spesso chi sogna le persone morte in tale tragico modo, vuole non solo tornare a sentirle vicine ma avere anche una consolazione, una spiegazione, un indizio sull’assassino e sul perché abbia compiuto tale folle gesto. Se questo morto ci parla o ci dà in sogno i numeri a questo punto sappiate che si tratta di morto ammazzato che parla, i numeri da giocare sono quindi due.

Se per fortuna nella nostra vita non abbiamo perso nessuno per omicidio, sappiate che però non è poi così raro sognare magari il protagonista di un grave fatto di cronaca che ci ha scosso e colpito profondamente. Se invece ci sentiamo sereni e pacifici e difficilmente sogniamo scene cruente con morti che tornano dall’aldilà, sappiate che il 62 può essere giocato in tantissime altre situazioni. Questo numero è associato ad esempio alle lettere, ad uno sputo ma anche e soprattutto alla cosa più piacevole del mondo: le vacanze. Che si tratti di ferie o di villeggiatura, la smorfia indica nel 62 il numero da giocare per queste liete attività. Se sognate di andare in vacanza non c’è dubbio che ritenete di avere bisogno di un momento di pausa, che desiderate più di ogni altra cosa staccare dalla consuetudine ed immergervi nel relax. La vacanza può avere diverse sfaccettature, al mare, in montagna, romantica o avventurosa. Per la smorfia la vacanza legata al 62 è prevalentemente la villeggiatura, intesa come soggiorno in villaggio turistico al mare. Si tratta di certo del più classico tipo di vacanza italiano, soprattutto esploso negli anni ’50 quando le spiagge, prevalentemente ad agosto, si riempivano di bagnanti. La villeggiatura era considerata l’unico vero momento di svago dell’anno quindi sempre più agognata e attesa. Se oggi può essere diminuito il sogno della settimana iper affollata al mare italiano, la villeggiatura ha assunto contorni più esotici, in paradisi lontani come i caraibi e le Hawaii. Che sia un sogno o che diventi realtà, sappiate che il gruzzolo da portare in vacanza può essere racimolato facilmente con una vincita al lotto, basta sapere su cosa puntare, e in questo caso il numero fortunato sarà il 62.

C’è chi sarà pro e chi contro la caccia ma di certo tutti avranno sognato, almeno una volta, un cacciatore. Nella smorfia napoletana il cacciatore fa 61. Sognare di trovarsi in una battuta di caccia potrebbe significare che ci sentiamo braccati o che vogliamo catturare una persona o un’idea. In generale il sognatore sta cercando qualcosa, una realizzazione spirituale o fisica. Se nella vita reale si detesta la caccia ma poi si sogna di cacciare con piacere forse il nostro subconscio ci sta avvisando che stiamo reprimendo i nostri istinti primordiali. Se invece sogniamo di essere la preda di una caccia e che un cacciatore, magari una persona conosciuta, ci sta inseguendo, per capire a fondo il nostro sogno dovremo anche cercare di capire in quale animale ci stiamo identificando. La caccia, infatti, quella fra i boschi, contempla l’inseguimento a diversi tipi di animali, spesso selvatici, come cinghiali o lepri, ma anche uccelli, beccacce, fagiani e tanti altri. Bisogna stare attenti però, non è la caccia in se che fa 61, è il cacciatore per questo, protagonista del sogno deve essere colui che da la caccia all’animale, potremmo essere noi o qualcuno che conosciamo ed allora abbinare al 61 anche gli attributi del suo ruolo, ad esempio di padre, nonno, amico o fratello.

Non solo battute di caccia, fucili boschi e inseguimenti, il 61 è associabile a tante altre cose come la tela, il bambino o la scuola di pittura. Anche il caffè è ancora una volta associato a questo numero, per capire bene quando giocarlo, dovremo smorfiare in profondità il sogno ed associare il caffè al contesto nel quale lo abbiamo visto, bevuto o immaginato. A questo proposito torniamo a ricordare che interpretare i propri sogni e tramutarli i numeri è un’arte che oggi grazie ad internet è alla portata di tutti ma che un tempo era appannaggio di pochi conoscitori della materia.

Altre associazioni per il 61 sono quella che lo vede numero dei notai o dell’organo come strumento musicale. Sentir suonare un organo è spesso un’esperienza che ci porta in un mondo mistico, di riflessione e di isolamento di noi stessi. Se le note di questo strumento ci toccano profondamente e riecheggiano nella nostra anima, vuol dire che il mondo ci sta dando un segnale forte che non deve essere ignorato. Per chi ama giocare quindi il 61 si presta a tante situazioni, dalle più anomale alle più consuete della vita, sta solo a voi scovarlo o meglio cacciarlo.